Se la pandemia non ha prodotto la mole di licenziamenti che si temevano, ha però dato il via a una disruption e a innovazioni tecnologiche dalla velocità senza precedenti.
Con l’effetto di rendere obsolete alcune professionalità, e la necessità per le aziende di sostituirle con nuove competenze.
Un passaggio sempre delicato, che però può essere gestito minimizzando la conflittualità e potenziando le possibilità di trovare un nuovo impiego con l’aiuto degli esperti di ricollocazione professionale di LHH.
In un contesto meno negativo di quanto potrebbe apparire: come ricorda Cristiano Pechy, country manager di LHH "oggi in cui c’è un mercato della talent acquisition che è storicamente ai massimi degli ultimi 20 anni. Lo dimostrano i fatturati delle società che lavorano nel mondo del recruitment". C’è un’enorme attenzione alla ricerca del talento e quindi questo momento è il momento giusto per ritornare sul mercato.
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